Le PMI Italiane versano tasse 120 volte più dei giganti del web


Roma,14 ottobre 2024 – L’Ufficio studi della Cgia di Mestre ha recentemente pubblicato un rapporto allarmante che mette in luce una disparità fiscale significativa tra le piccole e medie imprese (PMI) italiane e le grandi multinazionali del web. Secondo il rapporto, le PMI italiane pagano ogni anno 24,6 miliardi di euro in tasse, mentre le 25 principali multinazionali del web presenti in Italia versano solo 206 milioni di euro.


Questa disparità è dovuta in gran parte alla pratica delle multinazionali di trasferire gli utili ante imposte verso paesi con regimi fiscali più favorevoli, lasciando all’erario italiano solo una minima parte dei loro profitti. Il rapporto evidenzia che, sebbene le PMI producano un fatturato annuo 90 volte superiore a quello delle big tech, in termini di imposte pagano 120 volte di più.


Il tax rate effettivo per le PMI italiane sfiora il 50%, mentre per le multinazionali del web si attesta al 36%3. Questa situazione crea un carico fiscale sproporzionato sulle PMI, che sono il cuore pulsante dell’economia italiana.


L’Ufficio studi della Cgia di Mestre sottolinea, inoltre, che solo le imprese presenti in Molise e in Valle d’Aosta pagano in termini assoluti meno tasse delle big tech ubicate in Italia. Nel 2022, le multinazionali del web hanno prodotto 9,3 miliardi di euro di fatturato, ma hanno versato al fisco italiano solo 206 milioni di euro.


Questa disparità fiscale non solo penalizza le PMI italiane ma mette anche in luce la necessità di una riforma fiscale che possa garantire una maggiore equità e giustizia nel sistema tributario italiano.
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